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The Soft Moon

mer 05 ott

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Capitol

Concerto gothic rock, indie, wave e industrial

The Soft Moon
The Soft Moon

Orario e luogo

05 ott 2022, 20:30 – 23:30

Capitol, Via G. Mazzini, 60, 33170 Pordenone PN, Italia

Descrizione

Luis Vasquez, ovvero colui che sta dietro il moniker The Soft Moon, una delle band più interessanti della scena post-punk contemporanea, capaci di sviluppare una via propria che mescola atmosfere gothic rock, indie, wave e industrial, torna in tour per presentare Exister, il nuovo intenso album in uscita il 23 settembre, nella prima di sole quattro date italiane, Il nuovo, potente e allo stesso tempo terapeutico album, in uscita, a distanza di quattro anni dall’ultimo disco per Sacred Bones Records.

The Soft Moon è un progetto post-punk/elettro-darkwave, fondato ad Oakland, in California, nel 2009 dal cantautore, musicista e produttore americano Luis Vasquez. Dopo due singoli di forte impatto come Breathe The Fire e Parallels, entrambi usciti nel 2010 per Captured Tracks, The Soft Moon realizza il suo full-length omonimo. Nel disco Vasquez riesce a mettere assieme ritmiche metronomiche in perfetto stile kraut-wave, linee di basso di scuola Factory, con chitarre shoegaze. Il risultato è una forma di “gothgaze” dalle tinte pesantemente oscure che riesce ad assimilare incubi e paranoie del mondo contemporaneo, nutrendosi con quanto già fatto da gruppi come Suicide, Sister Of Mercy e New Order. Nel 2011 esce l’EP Total Decay. Il disco spinge ancor di più verso un muro di suono psych, da cui beat wave-punk e forme di percussioni tribali cercano inutilmente una via di fuga (Alive e Visions). Un anno dopo è la volta di Zeros, secondo lavoro sulla lunga distanza, in cui viene sviluppata ancor di più la componente dark-noise (Zeros e Insides) e di derivazione industrial (Machines) del lavoro precedente. Il disco, ancora più curato nei suoni e nelle geometrie compositive, anche grazie all’apporto dello studio di Monte Vallier, contribuisce a rendere The Soft Moon uno dei progetti dark più interessanti in circolazione. Anche in sede live, il progetto mantiene un forte impatto.

Sempre nel 2012, The Soft Moon, assieme a John Foxx And The Maths, realizza un 7” in versione limitata con un solo brano: Evidence. La collaborazione riesce a fondere efficacemente l’elettronica sintetica dell’ex Ultravox con il gothgaze di Vasquez. L’artista americano ha poi rimarcato in diverse interviste il debito verso la musica di Foxx e la sua passione per una certa strumentazione d’antan, in particolare per la tastiera analogica Arp Odyssey, a riprova dell’importanza di certe influenze elettro-wave che emergeranno ancor più evidenti nel terzo full-length a firma The Soft Moon. Con Deeper, del 2015, Vasquez realizza il disco della svolta, riuscendo a fondere anche qui diverse influenze, dai Nine Inch Nails fino al John Foxx di Metamatic. Anticipato dall’ottimo video Far, diretto ed editato da Y2K, il nuovo lavoro del musicista americano mette in scena “la rappresentazione di un uomo nuovo visto nel processo di lotta tra tendenze suicide, vulnerabilità e guarigione”. Il disco è stato composto in totale solitudine tra Venezia e Berlino ed è stato prodotto da Maurizio Baggio, che con il musicista ha cercato di valorizzare gli aspetti emozionali ed emotivi di un lavoro caratterizzato da un inedito focus sul songwriting.

"Lo scopo di questo disco è di condividere ogni emozione che provo”, dice Luis Vasquez, “Non ci sono due canzoni uguali. Si tratta di esistere nel mondo come essere umano e di provare emozioni ed esperienze nel corso della propria vita”. Da qui il titolo Exister, un disco radicato nelle gioie estatiche e negli abissi paralizzanti con cui l’esistenza può travolgere e come solo resistere ed esistere a volte sia tutto ciò che abbiamo. “Exister è il mio modo per dire Sono qui, affrontalo”, dice Vasquez.

L’album testimonia i molteplici cambiamenti affrontati da Luis Vasquez nel corso degli ultimi anni. L’artista ha lasciato Berlino, la sua casa per molti anni, e si è trasferito a Joshua Tree, California (dove l’album è stato scritto e registrato), per cambiare aria e trovare più spazio: "Questo è successo mentre stavo scrivendo l’album e mi ha distrutto. Become The Lies esprime come tutto ciò che pensavo di sapere sulla mia vita fosse falso. Bugie, vergogna e senso di colpa sono stati temi ricorrenti nella mia musica. L’ho esplorato in Criminal, ma durante il processo di scrittura di Exister, sono diventato più consapevole di me stesso e alla fine ho capito che non sono mai stato il bugiardo della storia. Volevo ballare nel video per contrastare la mancanza di controllo che sentivo sulla mia vita in quel momento. È il mio modo per scrollarmi di dosso le cose brutte. È anche una via di fuga dalla serietà di questa canzone”.

L’Ultimo singolo “Monster”, lavoro in cui Vasquez intreccia abilmente la sua intensa poesia con musica elettronica ipnotica, è una narrazione avvincente attraverso il filtro di un inquietante sogno lucido. Monster è una crisi esistenziale elegantemente musicata.

Canalizzando tutte le sue ispirazioni più profonde, dai Joy Division al frenetico post-punk, l’album evoca beatitudine melodica da una discordia di dimensioni industriali. Elettronica stridente, crash oscillanti e riff lamentosi sono tenuti insieme dai canti angelici di Vazquez, che echeggiano come un raggio di luce attraverso l’atmosfera densa.

“Questo è il primo disco in cui mi sono sentito completamente distaccato dalla mia carriera a causa del COVID e del fatto che non ero in tournée” – dice – “Sembrava che tutti quegli anni prima fossero solo un sogno. Stavo cercando di scrivere musica come se stessi ricominciando da capo”. Ciò si riflette anche in un nuovo approccio lirico che ha abbracciato il flusso di coscienza, consentendo a Vasquez di attingere alle parti più pure e primitive del suo Se interiore.

Altro proposito di questa ripartenza era di fare ammenda con alcune difficili situazioni familiari che erano esistite fin dall’infanzia, ma alla fine è successo il contrario e ciò ha cambiato la direzione e la forma del disco, mentre attraversava le “montagne russe dei conflitti” con sua madre, cosa che è stata ulteriormente esacerbata quando suo zio è uscito di prigione dopo 40 anni.

“Pensavo di aver finito con l’album quando ho scoperto dei segreti di famiglia che erano così inquietanti che ho raggiunto il punto di rottura, ero sopraffatto e arrabbiato. Tutto quel dolore doveva andare da qualche parte ed è finito nelle canzoni”.

Una foto di Vasquez da bambino è la copertina dell’album ed è rappresentativa di un disco che prevede la riconnessione con il suo io più giovane, con una relazione madre-figlio al centro dell’album. “È il mio io bambino che si sente dappertutto” – dice – “Stavo ricordando e soffrivo molto durante il processo di scrittura. Questo è forse il mio album più vulnerabile fino ad ora”.

La stagione di concerti ed eventi 2022/23 del Capitol, a cura della Associazione Culturale Il Deposito riserverà conferme nella varietà delle proposte di artisti noti a livello internazionale ed anche molte sorprese nella programmazione, che vedrà il ritorno della Stand Up Comedy sul palco del l’ex cinema. Il Capitol si conferma dunque venue di punta della provincia di Pordenone e della Regione, che ospiterà anche quest’anno concerti di artisti nazionali ed internazionali, spesso nell’unica data in Regione e nel Triveneto.

A fine maggio il Capitol aveva dato l’arrivederci al proprio pubblico con lo strepitoso concerto della band tedesca The Notwist e riaprirà le porte con un artista americano che ha scelto proprio il Capitol per la prima delle sole quattro date italiane del tour mondiale.

Orario

Apertura porte ore e bar ore 20:00

Opening Act ore 20:30 The Soft Moon ore 21:30

Costo

Biglietto in prevendita 15 € + dp

Biglietto al botteghino 20 €

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Orari di apertura al pubblico: 

VEN 15:30-18:30

SAB  10:30-13:00    15:30-18:30

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